discoteche fuorilegge a Treviso HAVANA e HAMAMI nei guai





















Ecco ora che chiudono le discoteche a Treviso cosa faranno tutti quei bravi figli di papà che il venerdì il sabato la domenica passano tutta la notte in questi bei posti accoglienti? Poveri...e ora quali bagni useranno per tirar su di coca?
..Non ci saranno più ospiti eccezionali che allieteranno le loro giornate..ad esempio tutti quei trevigiani che si son fatti conoscere non solo in tutta Italia ma anche all'estero..una su tutti Melita del Grande fratello -così almeno l'aveva presentata Gentilini..chi non sogna di essere come lei cavolo???pure io volevo essere (su di) lei..anzi lei a 9o -come le lavatrici- dà sempre il meglio. Ma ci sono state retate con mille uomini in tenuta antisommossa o cosa, perchè le nostre adorate discoteche finissero nei guai??Certamente nessuno aveva mai avuto la sicurezza che lì dentro girassero cocaina, extasi paste varie...siamo scemi? i figli di papà mica vanno in disco per sballarsi..probabilmente saranno stati invasi da sporchi comunisti con la barba (cosa assai probabile visto certa gente che gira per Treviso ) e via con le denunce alla polizia locale.. sempre detto mi che andrebero messi in gaera tuti quei tepisti vioenti.

Comunque finché ci sarà la nostra polizia locale possiamo stare al sicuro: le perquisizioni tanto vanno fatte solo a chi ha la barba, i rasta e sta fermo ad aspettare il treno in stazione.

1 grammo di coca io non me lo posso permettere, altri, vestiti meglio e più curati, si.

morte a voi!

Kitsch come na vertigggine

EMI XE DOTOR!!! DEA MONA..
















Emiliano Barbisan detto Barbisao nasce a Corleone nel 1928. Passa l'infanzia sulle strade sterrate della piccola cittadina del palermitano, tra i campi di granoduro -tutto mangiato ancor prima che diventasse pane- e il pallone di rugby, suo fedele amico. Inizia a frequentare la compagnia del Liggio, Riina e Provenzano. Tuttavia a 14 anni conosce Placido Rizzotto, sindacalista di sinistra che lo indottrina e lo travia. il Barbisan compie allora una scelta di vita molto difficile; decide di dedicarsi anima e corpo -più corpo- alle manifestazioni contro la politica del Navarra, sindaco di Corleone, alle
occupazioni di terre incolte, andando travestito da Babbo Natale. All'età di 22 anni si laurea in Filosofia, con una tesi sulla democrazia secondo Derosas, suo professore e amico intimo, che amava incitarlo durante le ferree discussioni tenute al comitato di salute pubblica dei mandrilli siciliani. Ma ormai, comunista dichiarato (si pensa anche affiliato a qualche cellula primordiale terroristica atea) era diventato un nemico nella natia Sicilia. Troppo importante il suo ruolo all'interno della vespa club "sempre rotta", il Liggio ordina la sua esecuzione nell'Aprile del '54. L'agguato riesce. Ma il Barbisan diverrà un martire, una sorta di mito nella sua Corleone per tutte le nuove generazioni che seguirono il suo esempio (quello dell'Iceberg per intenderci).

Tutte postume i suoi testi fatte pubblicare dal fedele compagno di vita Ciccuzzo (morto anche lui nel 58, perchè ci provava con le donne dei capi..e questo non si fa!):

"Come direbbe Churcill", scritta nel '48
"Datemi un kebab e vi conquisterò il mondo", scritta nel '49
"La Marea è dal meccanico", scritta nel 52
"Niente, guarda oggi non posso",scritto nel '53

Kitsch come una vertigine